Trieste, fermato 25enne pakistano: indagato per terrorismo e apologia jihadista.
L’operazione “Medina” del ROS smaschera un presunto “lupo solitario” radicalizzato sul web
Trieste – Nella mattinata odierna i Carabinieri del ROS, con il supporto del Comando Provinciale di Trieste e delle Squadre Operative di Supporto del 13° Reggimento Friuli Venezia Giulia, hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto a carico di un cittadino pakistano di 25 anni. L’uomo è gravemente indiziato dei reati di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale (art. 270 bis co.2 c.p.), addestramento ad attività con finalità di terrorismo (art. 270 quinquies c.p.) e istigazione a delinquere aggravata dall’apologia di delitti di terrorismo e dall’uso di strumenti informatici o telematici (art. 414 co.3-4 c.p.).
L’operazione, denominata “Medina”, è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Trieste nell’ambito di indagini sul terrorismo di matrice confessionale jihadista.
